mercoledì 13 luglio 2016

Papà orso se ne va




Una mamma rivive ricordi angoscianti legati
 alla seperazione dal compagno, ai maltrattamenti subiti
e alla scelta di proteggere se stessa e i suoi figli,
 entrando in una comunità.
Non vuole coinvolgerli nelle liti e sceglie di trasmettere
 ai figli una buona immagine di chi li ha generati, perchè
li ha pur sempre, amati.


C’era una volta una famiglia di Orsi che viveva in una foresta molto lontana.
Un giorno il papà dovette andare via e lasciare i suoi piccoli e mamma Orsa.



Sam, il più piccolo, andò dalla mamma a chiedere: “Perché il papà è andato via?”

Lei rispose: ”Sai, il papà è nervoso e molto preoccupato, perché non abbiamo molto da mangiare. Ha cercato per lungo tempo un lavoro e finalmente l’ha trovato. Però è dovuto andare molto lontano.”

Sam chiese ancora: “E tornerà da noi un giorno?”

La mamma sospirando, disse: “Sì, ma per il momento non ti preoccupare. Anche se in questo momento, il papà non c’è, sono sicura che pensa sempre a noi e ci vuole molto bene.
E voi, ricordalo anche a tuo fratello, tenetelo sempre nel vostro cuore.”

Mamma Orsa era molto generosa, aveva fatto delle scelte difficili e aveva vissuto momenti di grande sofferenza, ma non mollava.

Ogni giorno doveva cercare il cibo per i suoi due piccoli e cercava di non far mai vedere la sua stanchezza. A dire il vero, quasi non sentiva la fatica perché lo faceva volentieri.

Un bel giorno la mamma decise di portare i due orsetti in un posto speciale, perché potessero vivere tutti più sereni.
Era un luogo immerso nella foresta, pieno di verde, dove la pace e la serenità regnavano. L’erba era tenere e soffice. Mamma Orsa era certa che in questo posto, i cuccioli sarebbero stati certamente bene. Infatti, si vive bene dove regna la calma e l’amore. Ora potevano vivere al sicuro.

Nei giorni passati la mamma era stata sempre preoccupata. Vedeva Sam e Jo crescere, mentre lei si sentiva sola e infelice. Sapeva che anche loro erano tristi perché sentivano la mancanza del papà.
Era fiera di essere stata sempre presente per i propri cuccioli e di averli amati. Era contenta che Sam e Jo avessero un buon ricordo del loro papà, perché tanto tempo prima li aveva amati e si era preso cura di loro.  

Un giorno Jo chiese alla mamma: “Perché il papà non torna? Perché non ci telefona e non ci scrive?”

Mamma Orsa a fatica, spiegò: “ Il papà non sta tanto bene e lavora molto lontano. Purtroppo non guadagna abbastanza per potersi permettere il viaggio di ritorno. Ma sono sicura che tutte le sere, quando la luna appare nel cielo il papà pensa a noi. Così anche tu e Sam potete ogni sera, rivolgere un pensiero al vostro papà guardando il cielo.”

Divetata vecchia e saggia mamma Orsa racconta spesso, con orgoglio ai suoi nipotini, di quando un giorno decise con forza e coraggio di affrontare le difficoltà quotidiane, cercando di non far mancar nulla ai suoi amati piccoli, per farli crescere belli, buoni, sani, forti e intelligenti.

Anche lei è stata fortunata, perché i loro papà quando erano piccoli, la facevano ridere molto, rendendo più piacevoli le giornate, anche se faticose.

Tratto da Le storie dell'arcobaleno
a cura di Gioia Greifenberg, Paola Fattor, Lara Zanchi
Casa Famiglia San Pio X

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